Ci sono circa trecento specie di funghi che hanno proprietà farmacologiche ed altri milleottocento specie che non sono ancora state studiate.
In Giappone il chemioterapico più usato nella cura del cancro è derivato dal Coriolus Versicolor (nome commerciale Krestin – correntemente usato nei pazienti oncologici in associazione con la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia).
Il fungo produce:
- metaboliti primari: sostanze essenziali per la struttura e la vita del fungo
- metaboliti secondari: essenziali per la sopravvivenza e la riproduzione del fungo
I metaboliti primari sono gli enzimi, gli aminoacidi, i polisaccaridi (beta glucani) ed i grassi prevalentemente monoinsaturi.
Il Pleorotus contiene proteine composte da 17 aminoacidi diversi, inclusi tutti gli aminoacidi essenziali, tutti in alta concentrazione ad eccezione di metionina e fenilalanina.
La metionina (molto presente nella carne) è l’aminoacido che “accorcia la vita”.
La fenilalanina, in elevate quantità, può predisporre al melanoma in pazienti esposti ai raggi solari.
Questo fungo, quindi, ci fornisce tutti gli aminoacidi essenziali alla vita, ma la metionina e la fenilalanina in quantità ridotte, come se sapesse che elevate quantità di questi aminoacidi possono causare il cancro.
I beta glucani sono gli zuccheri dei funghi, sono polisaccaridi come il glicogeno ed il maltosio, ed hanno la caratteristica di non poter essere digeriti dall’uomo e quindi non fanno ingrassare. Questi beta glucani vengono assorbiti a livello della mucosa intestinale, arrivano ai linfonodi ed alla milza ove stimolano i linfociti.
I beta glucani inibiscono i radicali liberi, che sono quelle sostanze che ci fanno invecchiare, stimolano i macrofagi dell’immunità innata, modulano la reazione allergica, prevengono le infezioni da virus e batteri, regolano i livelli di glucosio a digiuno impedendo le crisi ipoglicemiche, migliorano la pelle e sono utili nella guarigione delle ferite (stimolano i fibroblasti).
I macrofagi sono la prima barriera di difesa del nostro organismo e vengono attivati nel tessuto linfatico intestinale proprio dai beta glucani. Il macrofago attivato esplica la sua funzione di pulizia del mesenchima da tossine, batteri, virus, cellule neoplastiche ed inoltre produce citochine che coordinano la risposta di tutto l’apparato immunitario (vengono stimolate le NK, che producono perforine che distruggono le cellule neoplastiche, ed i linfociti T che producono citochine contro la cellula neoplastica).
I beta glucani hanno un’azione di down regulation sulle cellule soppressive che permettono la crescita del tumore.
Cento grammi di funghi prataioli contengono il fabbisogno giornaliero di selenio, cromo e rame, il 10% di potassio e fosforo, piccole quantità do acido folico e vit B12 (queste sono vitamine proliferative e vanno date con molta cautela nei pazienti neoplastici), il 25% di niacina e circa il 35% di riboflavina e biotina.
Se i funghi, prima di essere consumati, vengono esposti alla luce diretta del sole, la provitamina D presente negli stessi viene trasformata in colecalciferolo 25 OH, cioè in vitamina D attiva.
I metaboliti secondari sono specifici di ciascun fungo. Nella stessa famiglia è possibile trovare dei metaboliti bioattivi ad effetto talora opposto.
Si tratta di molecole di piccole dimensioni che il fungo sintetizza con lo scopo di difendersi da predatori naturali, parassiti e malattie.
L’Hericius Erinaceus produce, come metabolita secondario, lo NGF, fattore di crescita nervino. Il nostro sistema nervoso ha una capacità rigenerativa, seppur limitatamente, e l’NGF ha la capacità di stimolare questa ricrescita.
Effetti terapeutici dei funghi medicinali:
- effetti antiossidanti
- effetti dimagranti
- effetti metabolici
- effetti antineoplsatici
- effetti immunostimolanti
- effetti antinfiammatori
Molti funghi producono antibiotici ed altre sostanze antibatteriche (penicilline, cefalosporine, acido clavulanico) che non presentano una reattività crociata con gli antibiotici di uso comune; producono inoltre le defensine che svolgono un ruolo molto importante nei sistemi di offesa e di difesa.
I funghi producono delle sostanze che bloccano la replicazione virale diretta ed hanno un’azione di protezione sulle cellule immunocompetenti..
Tutti funghi contengono statine che modulano la produzione di colesterolo endogeno senza gli effetti collaterali delle statine farmacologiche.
L’assorbimento del fungo necessita di un piccolo ambiente acido, di un alone acido tutto intorno. Questo viene creato dalla vit C che è sempre associata nella formulazione dei funghi per uso farmacologico (l’ascorbato di calcio è la forma di vit C più indicata).
Uso dei beta glucani nella pratica clinica quotidiana:
- Beta 1-3 D glucani : una capsula da 200mg al giorno, massimo due, per stimolare il sistema immunitario, per dieci giorni al mese, durante il periodo invernale.
- Beta 3-6 D glucani, sambuco (antivirale per eccellenza), echinacea angustifolia, SOD (super ossido desmutasi) e lo zinco gluconato ): una cps da 150mg ogni due/tre ore nella fase influenzale acuta finchè regredisce.
Leonardo Crippa
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