L’allergia è una risposta anomala del sistema immunitario a sostanze che, in genere, sono innocue per la maggior parte delle persone, come polline, alimenti, polvere o peli di animali. Queste sostanze, chiamate allergeni, scatenano una reazione che può variare da lieve a grave.
Negli ultimi anni le manifestazioni allergiche sono aumentate in modo esponenziale come risultato di una esposizione continuativa dell’organismo a vari allergeni presenti nei cibi manipolati industrialmente o creati artificialmente dall’industria chimica per vari scopi (diserbanti, insetticidi, conservanti…).
La biorisonanza è una tecnica utilizzata in alcune forme di medicina complementare. Si basa sull’idea che il corpo emetta onde elettromagnetiche, le quali possono essere modificate o riequilibrate per promuovere la salute. Questa metodologia è impiegata per diagnosticare e trattare diverse condizioni, inclusa l’allergia.
Come funziona la biorisonanza nelle allergie?
- Diagnosi: il dispositivo di biorisonanza rileva le frequenze “anomale” emesse dal corpo che potrebbero indicare allergie o intolleranze.
- Trattamento: l’apparecchiatura di biorisonanza invia controfrequenze per “neutralizzare” quelle ritenute nocive, aiutando a ridurre la sensibilità a determinati allergeni.
Ambiti di applicazione per le allergie
- Allergie alimentari (es. lattosio, glutine, noci)
- Allergie stagionali (es. pollini)
- Allergie cutanee (es. dermatiti da contatto)
- Intolleranze (es. zuccheri, additivi)
Sicurezza
La biorisonanza non è una tecnica invasiva e non prevede l’uso di farmaci o sostanze chimiche, quindi è considerata una metodica sicura.